domenica 9 novembre 2014

LUI C'E'

Quando ero in questa casa, i primi tempi, in terrazza, accoccolata sul pavimento freddo, sola, con una birra in mano, e non riuscivo a dormire perché lui tardava, e lo aspettavo.. beh.. lui c'era. Quando mi sono ritrovata da sola, triste, nella gelida notte primaverile, e guardavo il cielo, e aspiravo, avida come una vampira, il fumo delle mie Camel, una dietro l'altra.. lui c'era. Quando, la sera prima del pick up, io ero ancora sola e ancora fumavo, sempre nel mio immenso terrazzo al chiaro di luna, lui era sempre lì, re della notte , fiero della sua opera, e io condividevo con lui quel momento, traboccante di paura e di speranza, mentre mi avvicinavo un po' di più a realizzare il mio sogno. Quando, dopo quel tentativo, ho ripreso a fumare, la sera, da sola, in terrazza, lui c'era ancora, ed era cresciuto. Quando cerco una presenza costante, e ho bisogno della dimostrazione che quello che viene distrutto può venire ricostruito, sempre, con solerzia, con impegno e buona volontà, io lo penso. Lui, il mio piccolo ragno, giunto da chissà dove, che oramai ha eletto il mio terrazzo a sua dimora non si lascia scoraggiare dalla pioggia o dal vento; lui, ogni volta che la sua ragnatela viene distrutta non si dà per vinto, ne ricostruisce una ancora più bella e più grande, e a me, semplice umana, non resta che stare a guardare e prendere esempio, perché dopo ogni distruzione si deve ricostruire, dopo ogni caduta ci si deve rialzare. OGNI VOLTA.
La natura insegna.

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