venerdì 14 novembre 2014

MELLONCOLLIE

Oggi non piove, qui al nord, ma non c'è neanche il sole. E' una classica giornata autunnale, neanche tanto fredda, per fortuna. Vivo queste giornate nel mio mondo, sfoglio vecchi album, rivisito vecchi posti che mi hanno visto protagonisti di vacanze, di nuotate, di belle mangiate di pesce.
Nostalgia mi coglie, rivedo il mio viso, ripenso alla me di qualche anno fa e rimpiango la mia serenità, mi rimprovero per essermi creata problemi inesistenti. Mi invidio, perché pensavo che un figlio bastasse volerlo. Si decide, si fa l'amore, con serenità, ci si prova e prima o poi arriva. Seeee.
Non sapevo cos'era l'ovulazione, mai fatto un test di gravidanza. Mi dicevo: Se non arriva, non è destino, non lo farò diventare un' ossessione, mi dedicherò a qualcos'altro. Viaggerò, mi darò agli sport estremi, mi dedicherò al lavoro...Quante cazzate. Quante menzogne ci si racconta.
Come fai a non farla diventare un' ossessione, quando ami i bambini, quando sono anni che vuoi essere madre, quando l'unica maniera che hai per realizzare il tuo sogno è un percorso irto di ostacoli, quando nel cassetto hai 10 scatole tra pillole e siringhe e a ogni ora ti devi fare di qualcosa, e la sera quando ti sdrai nel letto ti chiedi: Ma avrò preso tutto? Perché se mi dimentico qualcosa magari poi gli ovuli non sono pronti, l'endometrio non è pronto, l'embrione non attacca..
Come fa a non diventare un'ossessione quando ogni volta che vedi un bambino ti piange il cuore, ad ogni annuncio di maternità ti sembra di morire?
Francamente, io pensavo di essere pazza. Prima di iniziare con la Pma. Non frequentavo molto la rete. Pensavo di non essere normale. Quando una mia cara amica mi disse, a gennaio dell'anno scorso, di essere incinta, io ci sono rimasta di merda. E lei, che sapeva qualcosa ma non tutto, cioè che cercavo, ma che non sapeva e non sa della Pma l'ha notato. E' che io non me l'aspettavo. Lei c'ha provato un mese. Con un compagno più grande di dieci anni. E io pensavo di essere diventata acida.
Poi, quando ho sostenuto il primo colloquio in clinica, ho parlato anche con la psicologa, e lei m'ha detto che è normale. Che sentirsi morire dentro ad ogni annuncio di gravidanza è normale.
Normale. Mi sono sentita sollevata. Non era il mio istinto al vittimismo a farmi provare quelle sensazioni, ma la mia sofferenza. E' quello che proviamo tutte. Ragazze, donne, cercatrici di ogni paese, siamo tutte nella stessa stanza colma di dolore e sofferenza, alla mercé di domande indiscrete e di occhi curiosi, costrette a sopportare lamentele delle donne normali. Noi, più sensibili. Più sole.
Ma donne normali, perlomeno nel sentimento di dolore per essere private dell'amore più grande che la vita ti può dare: quello di un figlio.

6 commenti:

  1. Ecco, io forse non sono proprio il più fulgido esempio di "normalità". ma se vuoi sentirti normale, quantomeno rispetto a me :-), vai a leggerti pagine a caso del mio blog...
    Io credo che si trova a dover lottare per arrivare dove altre si trovano "così per caso /senza cercarlo" o anche "ah sì l'avevamo programmato, che nascesse a maggio, e così sono rimasta incinta proprio il mese giusto!", beh, si trovi anche a sviluppare una serie di sentimenti e reazioni che visti da fuori possono sembrare esagerati...ma non lo sono!

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    1. Il tuo blog l'ho letto tutto.. sinceramente, sei stata anche parecchio sfortunata, anche per quanto riguarda la clinica e tutto l' iter..io non so se avrei trovato la forza di andare avanti:-)

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  2. ciao, sono arrivata al tuo blog tramite altri blog...capisco benissimo il tuo stato d'animo, le tue emozioni e sensazioni. Anche io credevo di esagerare, mi colpevolizzavo per i sentimenti di invidia e rabbia che provavo; mi sentivo superficiale quando ero triste e delusa perchè pensavo che nella vita ci sono persone che soffrono sul serio con malattie e altri problemi più gravi e mi sentivo una pazza per quello che pensavo, ma poi sono arrivata a una conclusione: anche il nostro atteggiamento, i nostri pensieri, le nostre emozioni, ecc... in fondo sono normali per la situazione in cui siamo...tutto ciò riportato nella nostra realtà ci rende donne normali!!!...e non siamo neanche poche!
    Ti abbraccio forte e se ti fa piacere ti aspetto nel mio blog.

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    1. Sarà fatto! Già, ho notato che siamo tante, e il "bello" è che finché non ti ritrovi a dover lottare con lo stesso problema non te ne accorgi.. un abbraccio
      anche a te ;-)

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  3. Non pensare di essere l'unica!! io ho deciso (e ne sono consapevole!!) che le donne fertili sono diverse da "noi"..loro hanno la cosa più bella del mondo..noi soffriamo nel vederle felici e incinta..ma loro non sanno quello che proviamo, quel sentimento che non ti permette di andare a vanti a volte..quel dolore forte…che però un giorno si trasformerà nell'amore più grande..io voglio essere positiva. Un giorno quel dolore così profondo sarà l'amore immenso per i nostri figli (perché arriveranno ci voglio credere) e loro non si immagineranno nemmeno cosa proveremo perché non ci sono passate e non potranno mai assaporare l'immensa gioia che ha una madre "inferite" nell'abbracciare il proprio figlio! Noi abbiamo quella consapevolezza in più e dobbiamo vantarcene!
    Scusa lo sfogo ma ti capisco e so che puoi capire anche tu il mio sfogo…piacere di conoscerti amica di PMA!

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  4. Piacere di fare la tua conoscenza:-) Ti capisco al mille per mille, so cosa provi, ti ammiro perché sei positiva.. continua così mi raccomando!

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